PARA CANTAR, LER A LETRA
Addio a Lugano
Addio, Lugano bella,
o dolce terra pia,
scacciati senza colpa
gli anarchici van via
e partono cantando
colla speranza in
cor.
Ed è per voi
sfruttati,
per voi lavoratori,
che siamo ammanettati
al par dei
malfattori;
eppur la nostra idea
non è che idea
d'amor.
Anonimi compagni,
amici che restate,
le verità sociali
da forti propagate:
è questa la vendetta
che noi vi domandiam.
Ma tu che ci discacci
con una vil menzogna,
repubblica borghese,
un dì ne avrai
vergogna
ed oggi t'accusiamo
di fronte
all'avvenir.
Banditi senza tregua,
andrem di terra in
terra
a predicar la pace
ed a bandir la
guerra:
la pace tra gli
oppressi,
la guerra agli
oppressor.
Elvezia, il tuo
governo
schiavo d'altrui si
rende,
di un popolo
gagliardo
le tradizioni offende
e insulta la leggenda
del tuo Guglielmo
Tell.
Addio, cari compagni,
amici luganesi,
addio, bianche di
neve
montagne ticinesi,
i cavalieri erranti
son trascinati al
nord.
(1895)
Pietro Gori